Come gestire al meglio i soldi: prima il risparmio, poi la spesa
Per gestire al meglio i tuoi soldi non vi è dubbio che o i risparmi li hai già o devi iniziare a risparmiare. Non ci sono alternative a questo.
La prima obiezione che uno di solito fa a questa frase è la seguente: “sì, ma se io non ho risparmi e non riesco a risparmiare nulla delle mie entrate, che faccio?“
Ecco che allora ti propongo un modo per iniziare a risparmiare. Il consiglio più importante che posso darti è di decidere come prima cosa la quota del tuo reddito da destinare al risparmio e poi successivamente utilizzare il resto per le spese correnti.
L’approccio più comune è invece quello di destinare al risparmio quello che non si è speso.
Non riuscirai a mettere da parte dei soldi in questo modo. Se invece appena incassi il tuo reddito togli e investi la parte che hai stabilito che puoi e che vuoi risparmiare, ecco che sarà più facile raggiungere l’obiettivo.
Sembra banale, ma fare in questo modo fa una grande differenza.
Cos’è il risparmio?
Perché in fondo che cos’è per definizione il risparmio: è il reddito destinato ad esigenze di spesa successive. Quindi io non spendo soldi che ho disponibili adesso, per poter spendere domani per progetti che decido di realizzare.
Se hai già dei risparmi, magari anche consistenti, devi seguire la stessa regola. Ogni volta che devi disporre di redditi che ti arrivano dalla tua attività, da rendite, da interessi, cedole o dividendi, devi decidere quanto di quanto maturato puoi e devi risparmiare. Questo perché nel frattempo sono emerse nuove esigenze che devi realizzare in un certo arco temporale.
Ecco che poi destinerai alle spese solo quello che è rimasto.
Per cui non devi pensare che decidere prima la quota di risparmio e poi spendere il resto serva solo a chi non ha mai risparmiato un euro. È un processo mentale che devi utilizzare anche e soprattutto se i risparmi già li hai e li vuoi gestire al meglio. In questo modo riuscirai a realizzare con facilità più di un progetto di vita.
Il reddito disponibile
Il concetto di accantonare il risparmio per primo e poi di spendere il resto è molto semplice e richiama simpaticamente al concetto di “via il dente, via il dolore”, ma non solo.
Consente di rivedere la propria capacità di spesa considerando come disponibile non il reddito che si percepisce mensilmente, ma il reddito già diminuito della quota di spesa futura.
Il piano di risparmio o di accumulo
Lo strumento più comune per sottrarre la quota di risparmio è predisporre un piano di accumulo che ti tolga dal conto corrente proprio quelle disponibilità che vuoi destinare alle spese future. Se hai uno stipendio e se riesci a far sì che l’addebito del tuo piano di risparmio coincida con l’arrivo sul conto dello stipendio, il gioco è fatto.
Il piano di risparmio o di accumulo è un salvadanaio dove conservare ogni mese i soldi per il domani. Se è solo un contenitore alla fine avrai la somma dei versamenti effettuati. Se i pezzetti di capitale che ci metti ogni mese vengono investiti sui mercati finanziari ecco che, grazie al tempo che hai a disposizione per farli maturare, alla fine avrai una somma più consistente.
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Dario Coloru
Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.
Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.