Cosa succede se non investi?

da | 8 Gennaio 2019 | finanza e investimenti, mercati finanziari

Nel 2018 quasi tutto ha segno negativo, tranne in un caso.

 

Sai qual è stato il miglior investimento del 2018? Il materasso. Se digiti su Google “i soldi nel materasso” trovi il primo di tanti video di divulgazione finanziaria che ho fatto in questi due anni. Il titolo era provocatorio e, per rendere meglio l’effetto, abbracciavo proprio un materasso.

Fatti i conti e prodotte le statistiche ecco che l’anno appena concluso ci dà questo verdetto: il conto corrente ha battuto sia azioni che obbligazioni. L’articolo è stato pubblicato su IlSole24Ore dello scorso 21 dicembre. Tanti sforzi, tante scelte fatte e non fatte, strategie, riposizionamenti, sottopeso e sovrappeso. Nulla di fatto. Tutte le principali asset class di investimento hanno chiuso l’anno in negativo. Ha vinto chi non ha investito e ha lasciato i soldi sul conto corrente o li ha parcheggiati in conti deposito con rendimento zerovirgola.

Allora è meglio non investire?

Il risultato del 2018 è certamente eclatante e sono tanti i risparmiatori che si stanno facendo questa domanda. Te la stai facendo sicuramente anche tu.

Qualche risposta la troviamo già nell’articolo. Il conto corrente non batteva azioni e bond dal 1994 e, per trovare un’analoga casistica, bisogna andare indietro fino al 1969. Senza voler scomodare maghi, cabale e indovini, ma limitandomi alla probabilità statistica posso sbilanciarmi nel dire che questo 2019 e gli anni seguenti non vedranno il materasso trionfare.

Ricordiamoci poi che nel 2018 chi non ha investito ha vinto, ma è una vittoria di Pirro, poiché l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto di quei soldi lasciati a dormire sul conto. L’Istat misura la variazione dei prezzi al consumo nel 2018 in Italia a +1,6%.

L’eredità dei 2 fratelli

C’è una storiella che si racconta sempre ed è quella di due fratelli che nel 1996 ricevono in eredità 100 dollari a testa. Uno li tiene in tasca mentre l’altro li investe sui mercati finanziari globali. Oggi nel 2018 il primo si ritrova in tasca 66 dollari, mentre il secondo ne ha 586.

Ci sono tante chiavi di lettura di questo aneddoto:

  • Se si ha un orizzonte temporale di lungo termine si deve investire, pena la perdita di valore dei soldi in tasca. L’orizzonte di investimento lungo consente anche di assorbire serenamente un anno come il 2018.
  • Il primo fratello li ha tenuti in tasca, ma non li ha spesi in tanti anni. Un po’ come facciamo noi Italiani con i soldi sul conto, perchè non si sa mai. Quando per coprirsi da rischi di varia natura bastano alcune coperture assicurative che impegnano poco capitale.
  • Il secondo fratello ha rischiato ed ha investito sui mercati finanziari globali che crescono di pari passo con lo sviluppo tecnologico, demografico e per la continua ricerca del benessere degli uomini. Il primo non ha agito, non ha fatto nulla, non ha cercato di migliorare attraverso il denaro e fa parte di quelli che forse non lo fanno neanche in altri aspetti della loro vita.

Se non fai, se non partecipi, se non esci di casa, se non provi potrai solo sognare, ma saranno solo sogni e non obiettivi da realizzare attraverso una strategia.

Sappiamo che il 2018 è stato un anno strano, con azioni e obbligazioni battute dal non far nulla. Sappiamo che è un evento raro, l’ultima volta si è verificato 25 anni fa.

Come sarà il 2019? Toccherà alle azioni o alle obbligazioni il primato del rendimento? Questo non lo sappiamo. Ma tu ne hai? Hai azioni? Hai obbligazioni?

Se ti è andata bene non investendo nel 2018, quest’anno per la legge dei grandi numeri senza investire potrai solo perderci.

Dario Coloru

Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.

Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.