Dal trading all’investing

da | 6 Dicembre 2020 | finanza e investimenti, mercati finanziari

trading investing

La lotta tra Guelfi e Ghibellini ha radici profonde nella storia.

Nel mondo degli investimenti di oggi i due opposti sono l’approccio trading e quello investing.

L’appassionato di trading scende ogni giorno sul campo di caccia delle quotazioni e dei grafici a candela per cogliere opportunità istantanee.

Le sue armi sono la velocità e qualche algoritmo che promette certezze.

Chi fa investing, al contrario, non si occupa di quello che succede ogni giorno sui mercati, ma ha tanto tempo per vedere crescere i frutti di quello che ha seminato, potato e curato.

Cacciatore e agricoltore sono le immagini che rendono meglio i diversi approcci alla finanza.

Non intendo mettermi in cattedra a giudicare, certo per natura e professione sono più vicino alla seconda.

Mi concentro invece sull’opportunità. Un trader ha di suo una delle due componenti fondamentali che servono per diventare consulente finanziario: la passione per la finanza.

Se poi ha anche un network che lo ritiene credibile, potrebbe trasformare la passione in professione senza problemi.

A patto però che si metta in ascolto del cliente e dei suoi bisogni, che non sempre corrispondono al guadagno forte in poco tempo. C’è a chi non interessa il mordi e fuggi, ma predilige la crescita equilibrata.

Anche a questo tipo di cliente le competenze da analista del trader sono utili per consentirgli di raggiungere gli obiettivi di vita.

Di sicuro tra grafici, previsioni e report, il trader questa competenza tecnica la possiede, e questo è un punto a suo favore.

Perché quindi non lavorare anche come consulente finanziario? Perché non aumentare il reddito da investimenti diretti con quello da provvigioni sulla consulenza prestata ai clienti?

Voglio andare oltre. Sono incappato più di una volta in trader talmente appassionati e carismatici, al punto che sono diventati il punto di riferimento per altri trader o aspiranti tali.

Ecco, queste persone hanno bisogno di essere formate per operare meglio sui mercati finanziari. Potrebbero imparare dal leader anche come gestire clienti e diventare consulenti finanziari.

Il network di colleghi diventerebbe allora il bacino per nuovi consulenti-manager che costruiscono la loro squadra.

Se ti piace vivere la finanza con l’approccio del trading, potresti pensarci seriamente. Te lo ripeto però, ascolta il cliente e aiutalo al meglio anche quando non abbia voglia di uscire a caccia con te.

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Dario Coloru

Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.

Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.