Hai la tua vision?
Gli imprenditori sono tenuti ad avere una vision, che è lo scenario immaginato per il futuro. Esso tiene conto di valori, ideali ed aspirazioni che le persone che lavorano in azienda devono condividere.
È importante che anche tu, pur non essendo un’azienda, abbia una vision che ti proietti nel cosa vuoi essere, ad esempio, tra cinque anni. Saperlo significa che hai preso consapevolezza di dove sei oggi e del contesto in cui operi, e che sei nelle condizioni di poter compiere quelle azioni che ti portino là dove vuoi arrivare.
Se la vision è l’ideale cui aspiri, per raggiungerlo devi mettere a terra diverse iniziative concrete. La strada che ti porta alla realizzazione della vision si chiama mission.
Nel caso dell’avvio dell’attività di consulente finanziario la mission è prendere le risorse esistenti, aggiungere quelle che servono e portare il progetto al successo.
La mia mission è di salvare i bancari dall’estinzione. Per fare questo comunico ogni giorno per raccontare quello che quasi nessuno ha mai fatto: come funziona la professione del consulente finanziario e come si fa ad accedervi.
La mia vision invece è personale, è il dove voglio arrivare io facendo questo. Certamente ha a che fare con la voglia di formare ed ispirare altre persone, col trasformare me stesso in un media intento a comunicare la trasformazione in atto nel settore della consulenza finanziaria.
Mi fa sorridere che la traduzione in italiano – missione e visione – perdano un po’ il peso del significato che hanno i termini anglosassoni. La missione ci riporta alla scelta dura e radicale del missionario, ha il sapore del sacrificio e della rinuncia di chi parte per terre lontane. In un certo senso è così, ma il nocciolo della questione è che, anche senza un saio, devi trovare la tua missione nella vita.
Con vision è peggio. La visione è sinonimo di visionario, il singolo che vede al di là di tutti gli altri. Più spesso pensiamo al significato negativo di chi ha le visioni.
Chi ha vision non vede il futuro con la sfera di cristallo, ma cerca di immaginarlo e partecipa alla sua realizzazione.
Parti, quindi, dalla visione di come sarà il tuo lavoro fra cinque anni. Se non ti piace quello che vedi, ecco che devi immaginare in che scenario potrai trovare maggiori opportunità. A questo punto stai iniziando a tracciare il sentiero, ti manca di chiederti cosa ti serve per spostarti lì dove ci sono queste opportunità.
Io ho fatto così nel 2015 e oggi, dopo cinque anni con un po’ di errori e dei buoni successi, posso dire che quello che mi sembrava un sentiero è diventato un’autostrada a tre corsie per le opportunità che si aprono.
Ho aperto il sentiero nella giungla delle poche informazioni e delle trappole che potresti trovare se non ti prepari bene. Se vuoi trovare la pista già battuta, trovi la mappa per arrivare a destinazione nel libro “Consulente finanziario in 12 mesi – il metodo per fare carriera senza filiale anche se parti da zero”.
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Dario Coloru
Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.
Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.