Non cerco talenti, ma persone
LinkedIn è il social che utilizzo di più per propagare il mio messaggio: salvare i bancari dall’estinzione.
Tuttavia scorrendo il feed della piattaforma professionale per vocazione, mi imbatto spesso in ricerche di lavoro che condividono tutte una caratteristica quantomeno curiosa: tutti sono alla ricerca di talenti.
E gli altri? E le persone normali? Per loro sembra non esserci posto nel privilegiato mondo del poco lavoro che c’è in giro, che si tratti di assunzioni o di liberi professionisti o di freelance.
Maradona, Baggio o Van Basten nel calcio. Senna o Schumacher nella Formula 1. Valentino Rossi o Marquez nel moto GP. Questi sono alcuni esempi di talenti che si sono fatti campioni.
Ma quanti talenti ci sono in giro? Uno ogni 30, o 10 o meno? Certo non possiamo essere tutti dei talenti, anche se tutti potremmo avere almeno un talento.
I miei colleghi manager delle reti di consulenza finanziaria cercano anch’essi talenti. Ma se sono già dei talentuosi consulenti finanziari, inutile cercarli: arriveranno da soli.
Il tema è che ci sono tutti gli altri. Ci sono io che nel 2015 ho abbracciato questa professione con pochi clienti e nessun talento in tasca. Ci sono quelli che hanno rinunciato ad uno stipendio per costruirsi una carriera con fatica e dedizione, modificando se stessi e il proprio approccio al lavoro.
Un talento è una dote naturalmente posseduta, che poi va allenata per eccellere. Qualcuno ce l’ha, la maggior parte no. In tanti ci alleniamo comunque per arrivare ad avere buoni risultati partendo a volte da zero.
Rivendico, quindi, il diritto che hanno tutte le persone che non hanno un talento in dotazione di diventare oggetto dell’attenzione di chi offre lavoro.
Del resto, cari recruiter, se cercate tutti solo quei pochi talenti che ci sono in giro, rimarrete presto a mani vuote. I vostri business e le vostre aziende devono andare avanti comunque. Ecco che allora è il caso che vi mettiate al più presto alla ricerca di quelli che, se non sono talenti, possiamo magari definire i gregari.
Il mondo è pieno di gregari che hanno fatto la fortuna di chi li ha voluti al suo fianco. Sono più produttivi dei talenti in molti casi, certamente più fedeli.
Con la loro dedizione possono portarvi lontano. A volte invece quelle stelle dei talenti sono difficili da contenere e da trattenere.
Cercate persone che si impegnino ogni giorno a migliorarsi, troppo facile cercare solo talenti luccicanti. Se avete un talento, non ci fate un’azienda. Potete provare a sotterrarlo per vedere se cresce un albero di zecchini d’oro. Consultate a tal proposito il manuale del Gatto e della Volpe.
Mai Dire Banca è il posto per chi non è un talento, ma vuole impegnarsi per realizzare il sogno di diventare consulente finanziario.
È il luogo adatto per chi con metodo si prepara ad avviare la professione con in tasca la passione per la finanza e la voglia di dare un servizio di valore ai suoi clienti.
Passione e servizio. Anche questi sono talenti.
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Dario Coloru
Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.
Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.