Robot o consulente in carne ossa?
Voglio parlarti dell’argomento che occuperà le pagine dei giornali dei prossimi mesi. A fine 2018, infatti, la tua banca ti comunicherà quanti costi hai sostenuto per i tuoi investimenti.
Grazie alla Mifid II, la normativa entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno, avrai un rendiconto dettagliato di quanto hai speso per commissioni di ingresso, uscita, gestione, costi amministrativi, per transazioni e quant’altro. Certo le banche ne farebbero volentieri a meno e anche qualche consulente.
Arriverà gennaio e ti chiederai per che cosa hai pagato quei soldi. Te lo chiederai sia con performance negative sia con performance positive, perché la domanda cui si dovrà dare una risposta è “il mio patrimonio è stato protetto, curato, salvaguardato?”. Che poi significa “dove trovo il valore del costo sostenuto?”.
A questo punto potresti scoprire che hai in portafoglio da anni strumenti finanziari di cui nessuno ha più fatto un’analisi, pur continuando ad addebitartene salati costi di mantenimento. Oppure che ogni volta che hai accettato una proposta d’investimento hai pagato una forte commissione di ingresso. Nei casi peggiori non senti la banca o il consulente magari da due anni pur continuando a pagare loro magari il 2 o 3% l’anno del tuo portafoglio.
Sono già stati fatti studi che preannunciano spostamenti enormi di masse di risparmio fra banche alla ricerca di costi più contenuti. Molti vorranno rivolgersi alle piattaforme low cost di robot advisor che creano ptf di massa sottoscrivibili on line senza il costo di una persona che se ne occupi. Ma saresti tranquillo ad affidare i tuoi risparmi ad un robot? Il robot conosce i tuoi obiettivi e le tue paure?
La soluzione c’è ed è molto semplice. Non sarai disposto a pagare per un servizio che una banca o un consulente assente non ti avranno dato. Non sarai neanche costretto a rivolgerti ad un robot.
Cerca quel consulente che ti avrà fatto capire che si preoccupa dei tuoi risparmi anche quando non lo vedi, quello che ti dice quanto costa la consulenza in maniera trasparente, quello che ti propone nel corso dell’anno interventi volti a migliorare l’efficienza del tuo portafoglio di investimenti, quello che dedica tempo a formarsi per migliorare la qualità del servizio che può offrirti. Quello, infine, che interviene consigliandoti quando il robot invece agisce in automatico.
A gennaio ognuno di noi dovrà tirare le somme, il cliente di quello che ha pagato e per cosa ha pagato, il consulente per il servizio che avrà offerto. Io intanto lavoro ogni giorno per cercare di dare valore.
Dario Coloru
Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.
Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.