Trump perde la Camera, bene così per i mercati
Perché in fondo agli investitori non importa chi vince e chi perde.
Quando mi affaccio da un balcone ad un piano alto la paura mi paralizza. Soffro di vertigini. Non riesco a muovermi, assumo posizioni goffe e faccio solo piccoli movimenti che mi servano a tornare in una posizione più sicura.
Anni fa, mentre salivo su di una scala senza protezioni dentro una torre medievale a Lucca, ad un certo punto ho iniziato a procedere a gattoni per arrivare in cima. Dopo questa sfida con le mie vertigini mi aspettava niente di più di una terrazza, sul cui pavimento ho però trovato un po’ di senso di sicurezza e stabilità. Mi bastava non affacciarmi.
Per ritrovare la quiete e sentirmi al sicuro ho bisogno di tornare in una posizione stabile.
Il voto negli Stati Uniti
Gli USA sembrano aver trovato una nuova stabilità dopo le elezioni di mid term. In queste elezioni, che cadono a metà del mandato del Presidente in carica, viene rieletta parte del Parlamento. Come noto i Democratici hanno ottenuto la maggioranza alla Camera, mentre i Repubblicani hanno consolidato la loro al Senato.
Al di là delle conseguenze politiche, ora è chiaro in quale scenario si potrà muovere la politica di Trump nei prossimi due anni.
Le settimane precedenti queste elezioni sono state pessime per i mercati finanziari. Dal giorno dopo il voto, che ha comunque visto perdere il controllo della Camera ai Repubblicani, ecco che le cose vanno un po’ meglio. Wall Street per prima ha ripreso a crescere, accompagnata da buona parte del mondo occidentale. La Cina e il mondo dei paesi emergenti rimangono invece ancora in affanno.
L’incertezza non piace
Una volta definito lo scenario in modo chiaro gli investitori si adeguano e la macchina si rimette in moto. Sì, perché chi opera nel mondo della finanza non sopporta l’incertezza. Il sinonimo di incertezza è indeterminatezza. Se non posso determinare uno scenario non posso fare scelte, quindi sto fermo o nel dubbio vendo in attesa di un momento migliore per ricomprare.
La Brexit è stato l’esempio recente più lampante di questo comportamento. Da un lato la tragica e per me ancora incompresa scelta del Regno Unito di uscire dall’Unione Europea. Dall’altro le Borse che dal giorno dopo iniziano a correre. Anche in questo caso una volta definita la nuova situazione ci si rimette in moto.
Che fare?
Dovrai avere pazienza. Oggi la situazione in Italia e in Europa è purtroppo diversa da quella degli Stati Uniti. L’instabilità e l’incertezza ci accompagneranno fino alle Elezioni di maggio 2019. Andremo avanti a colpi di richiami della BCE e di richieste di bilanci più permissivi da parte degli Stati dell’Unione, Italia in primis. È il rituale con il quale si fa campagna elettorale nel vecchio continente.
Oggi non sappiamo chi governerà in Europa da giugno, non sappiamo quale sarà il colore politico dominante e, di conseguenza, quali politiche potremo aspettarci domani.
Non lo sappiamo noi, non lo sanno gli investitori e non lo sanno i mercati. Quindi incertezza e instabilità avranno un nuovo sinonimo: volatilità. Che significa che le oscillazioni dei prezzi saranno ampie.
L’appartamento svenduto
Per spiegare il fenomeno della volatilità uso sempre questo esempio.
Immagina di abitare in un palazzo composto da 10 appartamenti tutti di 100 metri quadrati che sono stati venduti tutti alla stessa cifra. Se un tuo vicino in un momento di urgenza e difficoltà vende male il suo appartamento, diciamo ad un buon 30% in meno di quanto lo avete tutti pagato, non è che tu hai perso il 30%. Il tuo appartamento è ancora lì, lo utilizzi con gioia e soddisfazione e, se non hai fretta di venderlo anche tu, continuerai a dargli almeno il valore del suo prezzo di acquisto.
Dovrai avere pazienza nei prossimi mesi, torno a dirlo. Tieni in ordine il tuo appartamento, approfittane per una piccola manutenzione, accertati che sia solido e che gli impianti siano a posto. In attesa di una nuova stabilità.
P.S.: se qualcuno svende, magari compralo tu.
Dario Coloru
Padre di Pietro e Carlo, appassionato di digital e tecnologia, sopportato dall’analogica Irene, sono Consulente Finanziario, seleziono e coordino Consulenti Finanziari.
Dopo aver postato 150 video su Facebook e YouTube ho deciso di avere un posto mio dove continuare a dire quel che penso su economia, finanza, lavoro e futuro.